Senza ombra di dubbio lo stile Web 2.0 è stato uno dei più seguiti ed utilizzati degli ultimi tempi. Riflessi, colori accesi, badge e quant’altro stanno ancora imperversando in rete, ma nuovi stili cercano di emergere per differenziarsi dalla massa.
Proprio tra questi c’è il Grunge style: il termine è difficilmente traducibile, ma è possibile riconoscerlo facilmente.
Cos’è lo stile Grunge
E’ caratterizzato da un look sporco, con irregolarità nelle illustrazioni e negli elementi che compongono le pagine. Spesso i colori sono scuri, ma ci sono anche delle eccezioni. In realtà non nasce oggi, ma diversi siti lo utilizzano già da tempo: basti pensare che questo post di Jason Santa Maria è del 2004.
Per un web designer, nonostante l’apparenza disordinata questo stile implica molto più lavoro ed attenzione ai dettagli. Servono ottime doti di fotoritocco e soprattutto equilibrio per non esagerare e rendere un sito caotico.
L’irregolarità va bene, ma non deve diventare un problema per l’utente: il primo obiettivo deve sempre essere una facile lettura ed una navigazione intuitiva.
Proprio questa difficoltà probabilmente impedirà allo stile grunge di diventare una vera e propria tendenza. Niente comunque vi impedisce di usarlo per ottenere un risultato originale e differente dagli altri.
Galleria Grunge
Ecco alcuni esempi. Cliccate sugli screenshot per andare ai siti relativi.
Download e Risorse esterne
Senza dubbio uno dei punti fondamentali per questo stile è l’attenzione alla tipografia: da non perdere questa collezione di 63 font gratuiti in stile grunge.
Un’ottima guida, anche questa risalente a diverso tempo fa, è quella di Cameron Moll. Divisa in quattro parti, spiega anche come sfruttare al meglio Photoshop.
Immancabile la segnalazione di Smashing Magazine, che ha dedicato ben 2 articoli allo stile Grunge:
Infine se siete alla ricerca di altre icone, texture ed elementi grafici, vi segnalo questo sito.
Leggi il post originale: Grunge: nuovo stile per il Web Design